Progettazione elettronica e sviluppo di sistemi per automazione
industriale, programmazione firmware, software e PLC
 
   
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Questo linguaggio di programmazione è sicuramente stato tra i primi ad essere introdotto e si può anche dire che sia nato assieme ai PLC, perché presenta una struttura che deriva direttamente da quella definita per i primi controllori programmabili. Il “LADDER/KOP” fa uso della simbologia dei relè, ed è sicuramente il “linguaggio base” oggi più utilizzato (potrebbe essere definito l’Assembler del PLC).

Un programma in LADDER/KOP (mostrato nella slide a fianco) viene costruito con una serie di contatti aperti o chiusi, in combinazione logica. Sulla base dello stato logico degli ingressi, ed in funzione della combinazione logica prevista, si determinano le attivazioni delle uscite. Il risultato che si ottiene è simile a quello visto nella prima slide, allorquando vengano eliminati primi tre pioli.

I motivi del successo di questo linguaggio sono da ricercare nella sua perfetta aderenza con la descrizione di una rete mediante logica a relè, caratteristica questa che in passato ha certamente incontrato il gradimento del personale abituato a lavorare con gli armadi a relè.

La logica mostrata nell'esempio riportato sulla slide precedente è la seguente:

Se ‘R0’ ed ‘R1’ sono contemporaneamente uguali ad uno, vengono settate (vengono poste ad uno) entrambe le celle di memoria ‘A4.0’ e ‘A4.1’.

Allo stesso tempo viene settata anche la cella di memoria ‘A4.2’, se ‘R2’ ed ‘R1’ sono rispettivamente pari ad uno e zero.

Ognuno dei simboli rappresentati nella slide a fianco, ed utilizzati nel diagramma rappresentato nella slide precedente, equivale ad un bit di memoria. Quando l'elemento corrispondente è attraversa da corrente, il bit in questione è pari ad “1; mentre quando non c'è passaggio di corrente, lo stato logico del bit va interpretato come uno “0 (e viceversa).

In particolare:

Il simbolo di contatto normalmente aperto rappresenta una condizione “vera” (passaggio di corrente o continuità circuitale) quando l'ingresso è presente o la cella di memoria corrispondente vale ‘1’. Questo simbolo può essere utilizzato per indicare: celle di memoria, ingressi, o uscite.

Il simbolo di contatto normalmente chiuso rappresenta una condizione “vera” (passaggio di corrente o continuità circuitale) quando l'ingresso non è presente o la cella di memoria corrispondente vale ‘0’.

Il simbolo di uscita “setta” la cella di memoria corrispondente (cioè la pone ad ‘1’), se c'è almeno un percorso in cui sussiste la continuità circuitale nel “rung” (piolo) che lo contiene. Quest’istruzione può essere usata per modificare lo stato di una cella di memoria e di una uscita.

 

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